Morning Markets – 12 novembre 2025
Morning Markets

Briefing del mattino – 12 novembre 2025, 14:30 CET

Executive summary

  • Rischio-on moderato: azionari europei su nuovi massimi storici con i future USA in leggero rialzo, sostenuti dall'attesa chiusura dello shutdown USA e da aspettative crescenti di taglio Fed a dicembre.
  • FX: dollaro in leggero indebolimento dopo i segnali di raffreddamento del mercato del lavoro USA; euro stabile sopra area 1,15 contro USD.
  • Commodities: gold consolida sopra 4.100 $/oz dopo i massimi storici di ottobre; WTI resta ancorato in area 60–61 $/bbl, con volatilità implicita ancora elevata.
  • Volatilità: VIX e VXN nella parte bassa del range 2025 ma ancora sopra i minimi di inizio anno; VDAX e GVZ indicano condizioni di rischio contenuto ma non “compiacenti”.
  • Focus tattico di giornata: possibili prese di profitto sugli indici dopo la gamba di rialzo degli ultimi giorni e attenzione ai dati di inflazione/produzione industriale nel pomeriggio.

1. Overnight & calendario macro (CET)

  • USA: i dati privati sull’occupazione continuano a mostrare un mercato del lavoro in raffreddamento, alimentando una probabilità elevata di taglio dei Fed Funds nella riunione di dicembre.
  • Shutdown USA: il compromesso sul budget che dovrebbe porre fine alla chiusura del governo ha fatto rimbalzare il sentiment risk-on: future S&P e Nasdaq in moderato rialzo, credit spread in lieve restringimento.
  • Asia: chiusure contrastate, con Nikkei marginalmente negativo e borse cinesi leggermente in rosso; prese di profitto dopo il rally alimentato dalle speranze di stimolo domestico.
  • Europa: gli indici core aprono vicini o sopra i massimi storici; in agenda dati di produzione industriale dell’area euro e aste sovrane.
  • Key data di oggi (CET):
    • 11:00 – Area euro: produzione industriale (settembre).
    • Pomeriggio USA – interventi Fed (Williams, Bostic, Collins) e aste governative; focus su inflazione e mercato del lavoro.
    • Serata – statistiche Fed (es. H.15, WEI) utili per il quadro macro di medio periodo.
  • Premarket USA: flusso principale su tecnologia e semiconduttori; nomi attivi nel pre-market includono AMD, NVIDIA, Tesla, Micron e i mega-cap Apple, Microsoft, Meta, Alphabet.

2. Livelli tecnici chiave

Livelli calcolati sui dati di chiusura di ieri (sessione del 11/11/2025), usando i pivot classici giornalieri.

Gold (XAUUSD / GC)

  • Chiusura ieri: 4.116,30
  • Range ieri: 4.102,80 / 4.155,00
  • Pivot classici: P 4.124,70 | S1 4.094,40 | R1 4.146,60 | S2 4.072,50 | R2 4.176,90
  • Contesto: il gold consolida sopra il cluster 4.050–4.100 dopo i nuovi massimi storici oltre 4.000 $/oz di inizio ottobre; momentum ancora costruttivo con volatilità implicita (GVZ) in risalita dai minimi di settembre.

WTI Crude (CL)

  • Prezzo attuale: area 60–61 $/bbl.
  • Contesto: fase di congestione dopo il drawdown dai massimi primaverili; OVX su livelli elevati indica che il mercato prezza rischi asimmetrici legati a offerta OPEC+ e domanda globale.
  • Livelli operativi: supporto di breve in area 59–59,50; resistenze intermedie in zona 62–63.

EUR/USD

  • Chiusura ieri: 1,16
  • Range ieri: 1,15 / 1,16
  • Pivot classici: P 1,16 | S1 1,16 | R1 1,16 | S2 1,15 | R2 1,16
  • Contesto: cross intrappolato in canale 1,14–1,17 con EVZ su livelli storicamente bassi; il mercato prezza un moderato rialzo della volatilità in caso di sorprese su inflazione USA o decisioni BCE.

Nasdaq 100 (NDX)

  • Chiusura ieri: 25.533,49
  • Range ieri: 25.380,86 / 25.588,26
  • Pivot classici: P 25.500,87 | S1 25.413,48 | R1 25.620,88 | S2 25.293,47 | R2 25.708,27
  • Trend: uptrend intatto con massimi e minimi crescenti; l’indice resta tirato rispetto alla media a 50 sedute, con rotazione dai mega-cap AI verso semiconduttori “seconda linea”.

S&P 500 (SPX)

  • Chiusura ieri: 6.846,61
  • Range ieri: 6.806,87 / 6.855,13
  • Pivot classici: P 6.836,20 | S1 6.817,28 | R1 6.865,54 | S2 6.787,94 | R2 6.884,46
  • Trend: consolidamento sopra il pivot dopo forte rimbalzo dai minimi di ottobre; breadth in miglioramento con più titoli sopra la media a 200 giorni.

DAX (DE40)

  • Chiusura ieri: 24.088,06
  • Range ieri: 23.952,41 / 24.108,43
  • Pivot classici: P 24.049,63 | S1 23.990,84 | R1 24.146,86 | S2 23.893,61 | R2 24.205,65
  • Trend: nuovi massimi storici spinti da industriali ed energia; VDAX in area “high teens” segnala volatilità contenuta ma non euforica.

FTSE MIB

  • Chiusura ieri: 44.438,88
  • Range ieri: 43.928,38 / 44.450,16
  • Pivot classici: P 44.272,47 | S1 44.094,79 | R1 44.616,57 | S2 43.750,69 | R2 44.794,25
  • Trend: indice trainato da bancari e utilities regolamentate; area 44.500–45.000 resta zona chiave per eventuali estensioni.

Russell 2000 (RUT)

  • Chiusura ieri: 2.458,57
  • Range ieri: 2.441,26 / 2.463,60
  • Pivot classici: P 2.454,48 | S1 2.445,35 | R1 2.467,69 | S2 2.432,14 | R2 2.476,82
  • Trend: small cap in ritardo ma con segnali di recupero relativo; ritorno stabile sopra R1 aprirebbe spazio a mean reversion verso le medie di lungo periodo.

3. Volatilità: realized vs implied

VIX VXN GVZ OVX EVZ VDAX

  • VIX: area “high teens”, ben sotto i picchi da shock di inizio anno ma sopra i minimi di calma del 2024; il mercato prezza rischio moderato di correzioni tattiche.
  • VXN: leggermente sopra VIX; premio extra di volatilità sul Nasdaq 100 legato a concentrazione dei rendimenti e positioning affollato.
  • GVZ: tornato sopra 20 dopo il breakout di gold; il metallo giallo resta hedge preferito contro shock geopolitici e rischi di politica monetaria.
  • OVX: area low-30s, coerente con WTI intorno a 60 $/bbl; skew più caro sui put, segnalando timori di downside sulla crescita globale.
  • EVZ: su valori medio-bassi; il mercato FX prezza movimenti contenuti su EURUSD nel breve nonostante la divergenza Fed/BCE.
  • VDAX: intorno a 18; conferma quadro di risk-on controllato sulle azioni europee.

4. Opzioni & 0DTE – put/call wall

Sezione compilata dal bot sulla base di QuikStrike / open interest giornaliero.

Asset Call wall Put wall
Nasdaq 100 (NDX / QQQ) 25900 24925
S&P 500 (SPX / SPY) 6890 6825
Russell 2000 2500 2400
Gold (GC) 4150 4100
WTI Crude (CL) 61,5 60,5
EUR/USD (6E / FX) 1,165 1,1475

5. Tactical playbook (intraday / multiday)

  • Gold: bias moderatamente long sopra il pivot P; preferibile comprare ritracciamenti verso S1 con stop sotto S2 e target area R1/R2.
  • WTI: scenario di range 59–63; strategie mean-reversion (vendere forza vicino 62–63, comprare debolezza verso 59) finché non arriva un catalyst forte di rottura range.
  • EURUSD: neutral-bullish finché il cross resta sopra S1; interessante per strategie di carry/vol selling finché EVZ rimane contenuto.
  • Nasdaq 100: momentum long ma con rischio pullback tecnico; ingressi più prudenziali su rientri verso pivot/S1, evitando sovraesposizione prima di eventi macro pesanti.
  • S&P 500: preferibile usare SPX/SPY per strutturare call spread sopra R1 in ottica estensione trend, eventualmente finanziati con put venduti coerenti con il profilo di rischio complessivo.
  • DAX: trend-following long sopra P; attenzione a eventuale spike di VDAX senza nuovi massimi, possibile segnale di bull-trap.
  • FTSE MIB: operatività selettiva su bancari vs utilities; indice sensibile a news domestiche su NPL, regolamentazione e rating sovrano.
  • Russell 2000: interessante come scommessa di reflazione small-cap se i rendimenti reali USA si stabilizzano; valutare ingressi progressivi sopra R1 con orizzonte multi-settimana.

Questo commento ha scopo puramente informativo e didattico e non costituisce in alcun modo una raccomandazione personalizzata di investimento, né sollecitazione al pubblico risparmio. I livelli indicati sono approssimativi e basati su dati di mercato ritenuti affidabili ma non garantiti. Operare con strumenti derivati e a leva comporta un elevato livello di rischio: valuta sempre con attenzione obiettivi, esperienza e profilo di rischio.