Morning Markets – 26 novembre 2025
Morning Note 26 novembre 2025 | 10:51 CET

Briefing Operativo di Apertura

1. Executive Summary

Oggi, mercoledì 26 novembre 2025, il contesto di mercato si presenta misto, caratterizzato da indici azionari privi di una direzionalità forte e con evidenti rotazioni settoriali e flussi selettivi. Sul fronte azionario, i futures statunitensi (US500/NAS100) mostrano un bias marginalmente positivo (+0.03), suggerendo cautela. L'attenzione degli operatori è rivolta a potenziali breakout o fakeout sui recenti massimi e minimi, che potrebbero definire le prossime mosse. Per quanto riguarda le materie prime e il forex, sia l'oro che il WTI mantengono un bias neutrale, così come l'EURUSD, la cui dinamica resta influenzata dai differenziali Fed/BCE e dai dati macro su inflazione e lavoro. La volatilità, misurata dal VIX, si attesta su livelli intermedi, indicando un rischio moderato di correzioni tattiche ma senza segnali di stress sistemico. In questo scenario, l'operatività tattica su supporti e resistenze è privilegiata, in attesa di nuovi catalyst macroeconomici. Particolare attenzione viene riservata ai Top Mover pre-market e a eventuali headline improvvise, che potrebbero generare movimenti significativi e offrire opportunità selettive.

2. Overnight & Calendario Macro

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I mercati finanziari globali mostrano oggi, mercoledì 26 novembre 2025, un quadro prevalentemente privo di direzionalità, con gli investitori in attesa di nuovi catalizzatori macroeconomici e politici. In Asia, si osserva una sessione caratterizzata da movimenti contenuti, con l'attenzione focalizzata su news locali e dati macroeconomici provenienti da Cina e Giappone. In questo contesto, l'indice Nikkei e l'Hang Seng sono attesi riflettere questa cautela, con volumi potenzialmente ridotti. Sul fronte europeo, i future si presentano poco mossi, delineando un quadro neutrale per il DAX e gli altri indici continentali, in assenza di spunti direzionali forti. Il calendario macro di oggi presenta una rilevanza moderata; tuttavia, gli indicatori di fiducia e produzione nell'area euro, pubblicati in mattinata, potrebbero influenzare il sentiment sul mercato azionario europeo. La mancanza di una chiara direzione sia in Asia che in Europa suggerisce una fase di consolidamento, con la volatilità potenziale legata più a specifiche pubblicazioni di dati o commenti di policy maker piuttosto che a un trend macro definito.

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3. Livelli Tecnici & Pivot

Livelli tecnici chiave

Livelli calcolati sui dati di chiusura di ieri, aggiornati al 26 novembre 2025.

Gold (XAUUSD / GC)

  • Chiusura ieri: 4.196,80
  • Range ieri: 4.163,604.204,90
  • Pivot classici: P 4.188,43 · S1 4.171,97 · R1 4.213,27 · S2 4.147,13 · R2 4.229,73
  • Contesto: seduta chiaramente rialzista, con chiusura nella parte alta del range giornaliero.

WTI Crude (CL)

  • Chiusura ieri: 58,02
  • Range ieri: 57,6758,30
  • Pivot classici: P 58,00 · S1 57,69 · R1 58,32 · S2 57,37 · R2 58,63
  • Contesto: seduta moderatamente ribassista, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

EUR/USD

  • Chiusura ieri: 1,1579
  • Range ieri: 1,15671,1600
  • Pivot classici: P 1,1582 · S1 1,1565 · R1 1,1597 · S2 1,1550 · R2 1,1614
  • Contesto: seduta moderatamente rialzista, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

Nasdaq 100 (NDX)

  • Chiusura ieri: 25.018,36
  • Range ieri: 24.542,7125.069,54
  • Pivot classici: P 24.876,87 · S1 24.684,20 · R1 25.211,03 · S2 24.350,04 · R2 25.403,70
  • Contesto: seduta moderatamente rialzista, con chiusura nella parte alta del range giornaliero.

S&P 500 (SPX)

  • Chiusura ieri: 6.765,88
  • Range ieri: 6.659,986.776,40
  • Pivot classici: P 6.734,09 · S1 6.691,77 · R1 6.808,19 · S2 6.617,67 · R2 6.850,51
  • Contesto: seduta moderatamente rialzista, con chiusura nella parte alta del range giornaliero.

DAX (DE40 / GER40)

  • Chiusura ieri: 23.505,46
  • Range ieri: 23.445,2823.593,68
  • Pivot classici: P 23.514,81 · S1 23.435,93 · R1 23.584,33 · S2 23.366,41 · R2 23.663,21
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

FTSE MIB

  • Chiusura ieri: 42.805,75
  • Range ieri: 42.644,0142.951,04
  • Pivot classici: P 42.800,27 · S1 42.649,49 · R1 42.956,52 · S2 42.493,24 · R2 43.107,29
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

Russell 2000 (RUT)

  • Chiusura ieri: 2.465,98
  • Range ieri: 2.417,672.470,83
  • Pivot classici: P 2.451,49 · S1 2.432,16 · R1 2.485,32 · S2 2.398,33 · R2 2.504,65
  • Contesto: seduta chiaramente rialzista, con chiusura nella parte alta del range giornaliero.

4. Volatilità (VIX & Sentiment)

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Analisi di Volatilità, USD e Rendimenti Obbligazionari (26 Novembre 2025)

Il panorama di volatilità attuale presenta un VIX (S&P 500) a circa il 18.4%, indicando una condizione in linea con la media recente, senza eccessi evidenti di paura o compiacenza. Questa misurazione è leggermente superiore alla volatilità realizzata a 10 giorni dell'S&P 500, che si attesta intorno al 17.5%, suggerendo un normale premio di protezione incorporato nel mercato opzioni sull'SPX. A livello più ampio, il VIX ha mostrato una certa fluttuazione, con livelli osservati che variavano tra 20.52 e 23.43 nel corso di novembre, riflettendo le dinamiche del mercato.

Per quanto riguarda il dollaro statunitense, l'indice DXY è salito a 99.7552 il 26 novembre 2025, registrando un aumento dello 0.09% rispetto alla sessione precedente e un rafforzamento dello 0.98% nell'ultimo mese. Tuttavia, è in calo del 5.97% negli ultimi 12 mesi. Il dollaro ha mostrato una leggera flessione verso quota 99.5, estendendo le perdite della sessione precedente, sotto la pressione di dati economici statunitensi più deboli che hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Le prospettive a più lungo termine suggeriscono un percorso "irregolare" per il DXY nel 2026, influenzato dai differenziali di tasso e dalle variazioni del premio di rischio.

Sul fronte dei rendimenti obbligazionari, il rendimento del Treasury Note decennale statunitense è salito al 4.02% il 26 novembre 2025, con un aumento di 0.02 punti percentuali rispetto alla sessione precedente. Tuttavia, si nota che il rendimento era sceso verso il 4.0% prima della festività del Giorno del Ringraziamento, il livello più basso in quasi un mese, in un contesto di crescenti aspettative che la Federal Reserve possa implementare un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre. Gli analisti prevedono che il rendimento del Treasury decennale scenderà entro la metà del 2026, in concomitanza con i tagli dei tassi della Fed, per poi risalire leggermente sopra il 4% entro la fine dell'anno.

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5. Opzioni & 0DTE: Option Walls

Analisi dei livelli chiave derivati dal posizionamento dei Market Maker (Gamma Exposure). Questi livelli agiscono spesso come magneti o barriere per il prezzo intraday.

5.1 Indici Major

Strumento Call Wall (Resistenza) Put Wall (Supporto)
S&P 500 (SPX) {{SPX_CALL}} {{SPX_PUT}}
Nasdaq 100 (NDX) {{NDX_CALL}} {{NDX_PUT}}
Russell 2000 (RUT) {{RUT_CALL}} {{RUT_PUT}}

5.2 Commodities & Forex

Asset Call Wall Put Wall
Gold (GC) {{GC_CALL}} {{GC_PUT}}
WTI Crude (CL) {{CL_CALL}} {{CL_PUT}}
EUR/USD {{EURUSD_CALL}} {{EURUSD_PUT}}

5.3 Big Tech & Top Stocks

Ticker Call Wall Put Wall
NVDA{{NVDA_CALL}}{{NVDA_PUT}}
AAPL{{AAPL_CALL}}{{AAPL_PUT}}
MSFT{{MSFT_CALL}}{{MSFT_PUT}}
GOOGL{{GOOGL_CALL}}{{GOOGL_PUT}}
AMZN{{AMZN_CALL}}{{AMZN_PUT}}
META{{META_CALL}}{{META_PUT}}
TSLA{{TSLA_CALL}}{{TSLA_PUT}}
NFLX{{NFLX_CALL}}{{NFLX_PUT}}

6. Tactical Playbook (Intraday)

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Outlook di Mercato: Mercoledì 26 Novembre 2025

I mercati finanziari globali mostrano oggi, Mercoledì 26 Novembre 2025, un bias prevalentemente neutrale attraverso le principali asset class, con un focus strategico sul range-trading. L'attenzione degli operatori sarà rivolta ai dati macroeconomici in uscita, in particolare dagli Stati Uniti, e alle comunicazioni delle banche centrali, che potrebbero innescare movimenti direzionali a fronte del contesto attuale di assenza di un forte momentum.

Sul fronte del calendario economico, gli investitori monitoreranno con attenzione i dati dagli Stati Uniti, tra cui gli Ordini di Beni Durevoli preliminari di settembre e le Richieste Settimanali di Sussidi di Disoccupazione, entrambi attesi alle 14:30 CET. Successivamente, alle 16:00 CET, saranno pubblicate le Vendite di Nuove Abitazioni di settembre, seguite alle 16:30 CET dalla Variazione Settimanale delle Scorte di Petrolio EIA. La giornata si concluderà con il rilascio del Beige Book della Federal Reserve alle 20:00 CET, un'importante panoramica sullo stato dell'economia USA che potrebbe influenzare le aspettative future sulla politica monetaria.

In Europa, è previsto un discorso del membro del BCE Lane, mentre in Asia si segnala il discorso di Noguchi del BoJ, entrambi potenzialmente rilevanti per le valute e i tassi di interesse regionali. Sul fronte italiano, il Tesoro offrirà in asta BoT semestrali fino a 7,5 miliardi di euro, un appuntamento chiave per il mercato obbligazionario domestico.

Nel dettaglio dei livelli tecnici, il Gold (XAUUSD) mantiene un bias neutrale con un pivot giornaliero a 4.188,17. Le strategie di range-trading sono privilegiate tra 4.171,43 (S1) e 4.212,73 (R1), con breakout direzionali attesi solo oltre 4.229,47 (R2) o sotto 4.146,87 (S2). Analogamente, il WTI Crude (CL) è neutrale, con range-trading consigliato tra 57,69 (S1) e 58,32 (R1) attorno al pivot di 58,00, e trigger direzionali sopra 58,63 (R2) o sotto 57,37 (S2).

Il cross EUR/USD si presenta anch'esso con un bias neutrale, favorendo il range-trading tra 1,1562 (S1) e 1,1594 (R1), con il pivot a 1,1581. Movimenti direzionali significativi sono attesi solo in caso di superamento di 1,1613 (R2) o rottura di 1,1549 (S2).

Per gli indici azionari, il Nasdaq 100 (NDX), l'S&P 500 (SPX), il DAX (DE40), il FTSE MIB (FTSEMIB) e il Russell 2000 (RUT) condividono un bias neutrale. Per tutti, si suggeriscono strategie di range-trading tra i primi livelli di supporto e resistenza (S1 e R1), o strutture opzionali market-neutral intorno ai rispettivi pivot giornalieri. I breakout confermati oltre R2 o sotto S2 rappresenterebbero i trigger per posizionamenti direzionali.

Si ricorda che questo commento ha scopo puramente informativo e didattico e non costituisce in alcun modo una raccomandazione personalizzata di investimento, né sollecitazione al pubblico risparmio. I livelli indicati sono basati su dati di mercato ritenuti affidabili ma non garantiti; operare con strumenti derivati e a leva comporta un elevato livello di rischio.

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Disclaimer & Risk Warning
Le informazioni fornite in questo report ("Morning Markets") sono generate da un sistema algoritmico automatizzato con supporto AI e hanno scopo esclusivamente informativo e didattico. Non costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza finanziaria. Il trading su derivati comporta un elevato livello di rischio. L'autore declina ogni responsabilità per eventuali perdite finanziarie.