Morning Markets – 7 dicembre 2025
Morning Note 7 dicembre 2025 | 08:45 CET

Briefing Operativo di Apertura

1. Executive Summary

Analisi di Mercato: Focus su Futures USA e Driver Pre-Market (Domenica 7 Dicembre 2025)

Il contesto di mercato per questa domenica 7 dicembre 2025 si presenta con un quadro misto, caratterizzato da indici azionari privi di una direzione forte e da una costante rotazione settoriale, che alimenta flussi di capitale selettivi. Gli operatori si preparano a un'altra settimana di operatività tattica, in attesa di nuovi catalizzatori macroeconomici.

Equity: Prospettive sui Futures USA

Sul fronte azionario, i Futures USA mostrano un bias leggermente positivo. Nello specifico, si registra un bias medio per US500, NAS100 e GER30 pari a +0.03. Questo scenario richiede particolare attenzione ai livelli tecnici, con gli operatori che monitoreranno da vicino breakout o fakeout sui massimi e minimi recenti. La capacità degli indici di sostenere eventuali movimenti al rialzo o di reagire a violazioni di supporti sarà cruciale per definire le dinamiche di breve termine.

Driver Pre-Market e Top Movers (Anticipazione di Lunedì)

Essendo domenica, l'attenzione sui "top movers" pre-market si proietta sull'apertura di lunedì. In assenza di specifici driver pre-market in tempo reale, l'analisi si concentra sui potenziali fattori che potrebbero influenzare i mercati alla riapertura. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente:

  • Notizie aziendali o aggiornamenti di settore rilasciati durante il fine settimana.
  • Eventuali dichiarazioni di politica monetaria o fiscali da parte di banche centrali o governi.
  • Evoluzioni geopolitiche o materie prime che potrebbero generare reazioni significative.

La reattività a eventuali headline improvvise sarà determinante, con la possibilità di assistere a movimenti rapidi su titoli specifici all'apertura dei mercati lunedì.

Contesto Macro Generale

Il mercato dei cambi vede l'EURUSD con un bias neutrale. Il cross rimane fortemente influenzato dal differenziale di politica monetaria tra Federal Reserve (Fed) e Banca Centrale Europea (BCE), oltre che dai dati in arrivo su inflazione e occupazione, i quali continueranno a guidare le aspettative sui tassi futuri.

Nel comparto delle materie prime, sia il Gold che il WTI (petrolio greggio) mantengono un bias neutrale. I flussi su queste asset class riflettono una combinazione di fattori macroeconomici globali e notizie specifiche legate ai tassi d'interesse e alle prospettive di crescita economica mondiale.

Volatilità e Focus Tattico

L'indice di volatilità VIX si attesta su livelli intermedi, indicando che il mercato prezza un rischio moderato di correzioni tattiche nel breve periodo, ma senza segnalare uno stress sistemico imminente. Ciò suggerisce un approccio più cauto ma non di panico generalizzato.

Il focus tattico di giornata rimane sull'attesa di nuovi catalizzatori macroeconomici. L'operatività si orienterà prevalentemente su strategie di trading tattico, sfruttando i livelli chiave di supporto e resistenza e mantenendo alta l'attenzione su eventuali notizie improvvise che possano alterare il sentiment di mercato.

2. Overnight & Calendario Macro

I mercati finanziari globali si preparano per una settimana potenzialmente ricca di spunti, ma al momento caratterizzata da un'assenza di direzionalità forte. Gli investitori rimangono cauti, con i future globali che mostrano movimenti contenuti e un quadro generale di attesa di nuovi catalizzatori macroeconomici e politici.

Asia: Nikkei e Hang Seng in attesa di segnali locali e dati chiave

In Asia, il sentiment del mercato rimane tiepido, con movimenti contenuti e una chiara focalizzazione su notizie locali e dati economici provenienti da Cina e Giappone. Il Nikkei 225 ha registrato movimenti misti nell'ultima settimana, influenzato da dati economici nazionali come il calo della spesa delle famiglie in Giappone ad ottobre, il più rapido in quasi due anni, suggerendo che l'inflazione stia riducendo il potere di spesa. Al contempo, le azioni giapponesi hanno subito una significativa flessione in una giornata di negoziazione dopo un forte guadagno precedente.

Anche l'Hang Seng di Hong Kong ha mostrato una certa volatilità, con un leggero rialzo in una sessione recente, pur invertendo guadagni precedenti. Il sentiment nell'intera regione asiatica si è indebolito, mentre i trader attendono con cautela i dati chiave di novembre dalla Cina, inclusi CPI, PPI e dati commerciali, nonché potenziali segnali politici dalla prossima Central Economic Work Conference. Nonostante questa mancanza di direzionalità a breve termine, l'Hang Seng ha mostrato un robusto slancio rialzista, superando una tendenza al ribasso di lungo periodo. Entrambi gli indici, Nikkei e Hang Seng, si prospettano su percorsi divergenti per il 2025, con il Nikkei che ha toccato massimi storici nel 2024 e l'Hang Seng che punta alla sua migliore performance in sette anni.

Europa: il DAX in consolidamento in attesa di catalizzatori

I future europei si presentano poco mossi, delineando un quadro neutrale mentre gli investitori attendono nuovi catalizzatori macroeconomici e politici. Il DAX tedesco, in particolare, ha mostrato un leggero rialzo dell'0,80% in valuta locale in un recente periodo. I mercati europei hanno concluso la settimana scorsa con guadagni per la seconda settimana consecutiva, valutando le prospettive dei tassi di interesse per il prossimo anno.

Il calendario macroeconomico della settimana prevede in mattinata indicatori di fiducia e produzione nell'area euro, oltre ad aggiornamenti locali, che potrebbero influenzare il sentiment sul DAX. Il pomeriggio sarà caratterizzato dalla pubblicazione di dati USA su inflazione, lavoro o attività, cruciali per il cambio EUR/USD e per gli indici americani, con un impatto indiretto anche sui mercati europei. Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nella prossima settimana hanno già contribuito a sollevare il sentiment in Europa. In serata, eventuali discorsi di membri della Fed e della BCE e statistiche sulle condizioni finanziarie saranno da monitorare attentamente per possibili picchi di volatilità.

3. Livelli Tecnici & Pivot

Livelli tecnici chiave

Livelli calcolati sui dati di chiusura di ieri, aggiornati al 7 dicembre 2025.

Gold (XAUUSD / GC)

  • Chiusura ieri: 4.227,70
  • Range ieri: 4.221,404.290,50
  • Pivot classici: P 4.246,53 · S1 4.202,57 · R1 4.271,67 · S2 4.177,43 · R2 4.315,63
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.

WTI Crude (CL)

  • Chiusura ieri: 60,08
  • Range ieri: 59,4260,50
  • Pivot classici: P 60,00 · S1 59,50 · R1 60,58 · S2 58,92 · R2 61,08
  • Contesto: seduta moderatamente rialzista, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

EUR/USD

  • Chiusura ieri: 1,1643
  • Range ieri: 1,16291,1671
  • Pivot classici: P 1,1648 · S1 1,1624 · R1 1,1667 · S2 1,1605 · R2 1,1691
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

Nasdaq 100 (NDX)

  • Chiusura ieri: 25.692,05
  • Range ieri: 25.617,3525.827,08
  • Pivot classici: P 25.712,16 · S1 25.597,24 · R1 25.806,97 · S2 25.502,43 · R2 25.921,89
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

S&P 500 (SPX)

  • Chiusura ieri: 6.870,40
  • Range ieri: 6.858,296.895,78
  • Pivot classici: P 6.874,82 · S1 6.853,87 · R1 6.891,36 · S2 6.837,33 · R2 6.912,31
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.

DAX (DE40 / GER40)

  • Chiusura ieri: 24.028,14
  • Range ieri: 23.929,2624.130,92
  • Pivot classici: P 24.029,44 · S1 23.927,96 · R1 24.129,62 · S2 23.827,78 · R2 24.231,10
  • Contesto: seduta moderatamente rialzista, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.

FTSE MIB

  • Chiusura ieri: 43.433,00
  • Range ieri: 43.422,0043.676,00
  • Pivot classici: P 43.510,33 · S1 43.344,67 · R1 43.598,67 · S2 43.256,33 · R2 43.764,33
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.

Russell 2000 (RUT)

  • Chiusura ieri: 2.521,48
  • Range ieri: 2.517,912.538,37
  • Pivot classici: P 2.525,92 · S1 2.513,47 · R1 2.533,93 · S2 2.505,46 · R2 2.546,38
  • Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.

4. Volatilità (VIX & Sentiment)

Analisi di Volatilità, USD e Rendimenti Obbligazionari: un Contesto di Mercato in Evoluzione

Il panorama attuale dei mercati finanziari è caratterizzato da una volatilità implicita contenuta ma con un premio al rischio elevato, un dollaro sotto pressione e rendimenti obbligazionari che riflettono le aspettative di politica monetaria della Federal Reserve.

Volatilità: VIX e Term-Structure

Il VIX (S&P 500) si attesta intorno al 15.4%, mantenendosi al di sotto della sua media a 20 giorni. Anche il VXN (Nasdaq 100) mostra una volatilità contenuta, circa il 19.6%, anch'esso sotto la media mobile a 20 giorni. Questo scenario suggerisce un contesto favorevole a strategie di carry trade e di vendita di volatilità ("short vol") controllate. Per quanto riguarda le materie prime, il GVZ (Oro) e l'OVX (Petrolio) si trovano rispettivamente intorno al 19.9% e al 32.1%, in linea con le medie recenti, indicando l'assenza di eccessi evidenti di paura o compiacenza in questi settori.

Un aspetto cruciale da notare è il divario tra la volatilità realizzata e quella implicita. La volatilità realizzata a 10 giorni sull'SPX si attesta intorno al 9.1%, mentre il VIX, che rappresenta la volatilità implicita, è al 15.4%. Questa differenza evidenzia che la volatilità implicita prezzata dal VIX è molto al di sopra di quella realizzata a 10 giorni, segnalando un premio al rischio elevato.

USD: Pressione al Ribasso in Attesa delle Decisioni Fed

Il dollaro statunitense ha mostrato un andamento debole. L'indice DXY è sceso a 98.9789 il 5 dicembre 2025, registrando un calo dello 0.76% nell'ultimo mese e del 6.67% negli ultimi 12 mesi. Attualmente, il DXY si mantiene al di sotto della soglia di 99, il minimo di un mese, principalmente a causa delle crescenti aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, in contrasto con le politiche di altre banche centrali. I mercati stanno scontando una probabilità dell'87% di un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed nella riunione di dicembre.

Dal punto di vista tecnico, l'outlook per il dollaro rimane ampiamente ribassista, dato che il DXY ha infranto la sua linea di tendenza rialzista che era in atto da settembre, posizionandosi al di sotto delle medie mobili a 200 giorni (semplice) e 21 giorni (esponenziale). Le previsioni indicano una debolezza nel breve termine per il dollaro, con un possibile modesto rimbalzo nel quarto trimestre del 2025, qualora la Fed rallentasse i tagli dei tassi o in presenza di un aumento della domanda di beni rifugio. Dicembre è storicamente un mese di stagionalità negativa per il dollaro USA.

Rendimenti Obbligazionari: Tassi Elevati e Curve Ripide

Il rendimento del Treasury Note decennale statunitense è salito al 4.14% il 5 dicembre 2025. Questo rappresenta un aumento di 0.04 punti percentuali rispetto alla sessione precedente e un leggero rialzo di 0.05 punti nell'ultimo mese. Tuttavia, rimane 0.03 punti percentuali al di sotto del livello di un anno fa.

I rendimenti dei Treasury decennali sono diminuiti moderatamente a novembre, passando dal 4.09% al 4.01%, in seguito alle crescenti aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre. I mercati prevedono ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve nel 2026, spinti da un indebolimento del mercato del lavoro. Ciononostante, la prospettiva di un aumento dell'offerta di obbligazioni, dovuto ai crescenti deficit fiscali e all'emissione di Treasury, dovrebbe mantenere elevati i rendimenti a lungo termine, potenzialmente impedendone una discesa significativa al di sotto del 3.75% e rischiando un rialzo verso il 4.5% in alcuni periodi. La curva dei rendimenti si è irripidita, con i tassi a breve termine in calo in previsione dei futuri tagli della Federal Reserve, mentre il Treasury decennale di riferimento ha scambiato in un intervallo di rendimento ristretto intorno al 4.0%.

5. Opzioni & 0DTE: Option Walls (Live App)

Livelli chiave derivati dal posizionamento dei Market Maker (Gamma Exposure). Versione live direttamente dall’app.

Se non si carica, apri in nuova scheda: Option Wall

6. Tactical Playbook (Intraday)

Analisi Tecnica Intraday e Multiday: Prepararsi alla Settimana con uno Sguardo ai Livelli Chiave

Oggi, domenica, il calendario economico si presenta tradizionalmente scarso di eventi rilevanti, permettendo agli operatori di focalizzarsi sull'analisi tecnica e sui livelli chiave per la prossima sessione di trading. Il contesto attuale per i principali asset globali mostra un bias prevalentemente neutrale, suggerendo un approccio strategico orientato al range-trading o a strutture opzionali market-neutral intorno ai pivot giornalieri.

Qui di seguito il nostro playbook tattico, con i livelli di riferimento per diverse classi di asset:

Gold (XAUUSD / GC)

Il metallo giallo presenta un pivot giornaliero in area 4.246,53. I supporti chiave si attestano a S1 4.202,57 e S2 4.177,43, mentre le resistenze sono a R1 4.271,67 e R2 4.315,63. Il bias è neutrale, indicando un contesto ideale per strategie di range-trading tra 4.202,57 e 4.271,67, o per strutture opzionali market-neutral attorno al pivot. Trigger direzionali si attiverebbero solo su breakout confermati oltre 4.315,63 o sotto 4.177,43.

WTI Crude (CL)

Il petrolio WTI ha un pivot giornaliero in area 60,00. I livelli di supporto sono S1 59,50 e S2 58,92, con resistenze a R1 60,58 e R2 61,08. Anche qui il bias è neutrale, suggerendo strategie di range-trading tra 59,50 e 60,58, o opzioni market-neutral intorno al pivot 60,00. Un movimento direzionale si concretizzerebbe con un breakout oltre 61,08 o sotto 58,92.

EUR/USD (spot & 6E)

Il cambio EUR/USD si posiziona con un pivot giornaliero a 1,1648. I supporti sono a S1 1,1624 e S2 1,1605, mentre le resistenze sono a R1 1,1667 e R2 1,1691. Con un bias neutrale, si privilegiano strategie di range-trading tra 1,1624 e 1,1667, o strutture opzionali market-neutral attorno al pivot. Trigger direzionali oltre 1,1691 o sotto 1,1605.

Nasdaq 100 (NDX / QQQ)

Per il Nasdaq 100, il pivot giornaliero è a 25.712,16. I supporti chiave sono S1 25.597,24 e S2 25.502,43, con resistenze a R1 25.806,97 e R2 25.921,89. Il bias neutrale indica una preferenza per il range-trading tra 25.597,24 e 25.806,97, o opzioni market-neutral sul pivot. Trigger direzionali su breakout oltre 25.921,89 o sotto 25.502,43.

S&P 500 (SPX / SPY)

L'S&P 500 registra un pivot giornaliero in area 6.874,82. I livelli di supporto sono S1 6.853,87 e S2 6.837,33, mentre le resistenze sono a R1 6.891,36 e R2 6.912,31. Anche qui il bias è neutrale, favorendo strategie di range-trading tra 6.853,87 e 6.891,36, o strutture opzionali market-neutral intorno al pivot. Trigger direzionali oltre 6.912,31 o sotto 6.837,33.

DAX (DE40 / ODAX)

Il DAX presenta un pivot giornaliero a 24.029,44. I supporti sono S1 23.927,96 e S2 23.827,78, con resistenze a R1 24.129,62 e R2 24.231,10. Il bias neutrale suggerisce range-trading tra 23.927,96 e 24.129,62, o opzioni market-neutral sul pivot. Trigger direzionali oltre 24.231,10 o sotto 23.827,78.

FTSE MIB (FTSEMIB / FIB / MIBO)

Per il FTSE MIB, il pivot giornaliero è a 43.510,33. I supporti chiave sono S1 43.344,67 e S2 43.256,33, con resistenze a R1 43.598,67 e R2 43.764,33. Il bias neutrale orienta verso strategie di range-trading tra 43.344,67 e 43.598,67, o opzioni market-neutral intorno al pivot. Trigger direzionali su breakout oltre 43.764,33 o sotto 43.256,33.

Russell 2000 (RUT / RTY / IWM)

Il Russell 2000 ha un pivot giornaliero in area 2.525,92. I supporti sono S1 2.513,47 e S2 2.505,46, mentre le resistenze sono a R1 2.533,93 e R2 2.546,38. Il bias neutrale favorisce strategie di range-trading tra 2.513,47 e 2.533,93, o opzioni market-neutral sul pivot. Trigger direzionali oltre 2.546,38 o sotto 2.505,46.

Questo commento ha scopo puramente informativo e didattico e non costituisce in alcun modo una raccomandazione personalizzata di investimento, né sollecitazione al pubblico risparmio. I livelli indicati sono basati su dati di mercato ritenuti affidabili ma non garantiti; operare con strumenti derivati e a leva comporta un elevato livello di rischio.

Disclaimer & Risk Warning
Le informazioni fornite in questo report ("Morning Markets") sono generate da un sistema algoritmico automatizzato con supporto AI e hanno scopo esclusivamente informativo e didattico. Non costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza finanziaria. Il trading su derivati comporta un elevato livello di rischio. L'autore declina ogni responsabilità per eventuali perdite finanziarie.